Tour of the Alps 2024, Simon Carr trionfa in solitaria! 6° Antonio Tiberi, 9° Giulio Pellizzari

Splendida azione di Simon Carr al Tour of the Alps 2024. Il portacolori della EF Education – EasyPost trionfa in solitaria dopo una lunga fuga, restando poi da solo nei 45 chilometri conclusivi. Alle sue spalle i big si danno battaglia, con Michael Storer (Tudor Pro Cycling) che si prende la seconda posizione davanti a Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), mentre Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek) si difende molto bene dai vari attacchi, tra i quali quelli di Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) e Valentin Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale), conservando la maglia di leader.

Fuori classifica, il britannico non crea infatti problemi a nessuno, mentre unici a guadagnare qualcosina sono i corridori che completano il podio di giornata, che oltre agli abbuoni guadagnano tre secondi anticipando lo sprint. Nel gruppetto dei migliori chiude anche Tiberi, sesto, mentre Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF  – Faizanè) termina in nona posizione, regolando gli inseguitori.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

La partenza a gran velocità vede un continuo susseguirsi di attacchi, senza però successo. Fra quelli che ci provano ci sono Adrien Maire (TDT-Unibet), Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) e Simon Carr (EF Education-EasyPost). Gli sforzi dei primi due non sortiscono effetti, mentre Carr riesce a mantenersi davanti al gruppo, venendo poi raggiunto in un secondo momento dal compagno di squadra Hugh Carthy.

I due proseguono nell’azione, alla quale si uniscono pure Sergio Higuita (Bora-hansgrohe) e Davide Piganzoli (Team Polti-Kometa). Il quartetto procede di comune accordo, mentre dal gruppo escono altri corridori: sono Óscar Rodríguez (INEOS Grenadiers), Gregor Mühlberger (Movistar), Lucas Hamilton (Team Jayco AlUla), Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL), Mikel Bizkarra (Euskaltel – Euskadi), Mattia Bais (Team Polti-Kometa) e Luca Covili (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che dopo un inseguimento pancia a terra riescono a chiudere il divario che li separava dalla testa della corsa.

Si forma così un gruppetto di 11 corridori, che supera i primi 50 chilometri di gara con poco più di 2′ di vantaggio sul gruppo principale, guidato dalla Lidl-Trek. Il successivo Passo del Redebus non modifica più di tanto la situazione, anche se il gap arriva a toccare i 3′ prima di ridiscendere a 2′ al termine della discesa seguente e dell’inizio del GPM del Passo del Compet. Qui, avviene il cambio di ritmo nel plotone a opera della Decathlon Ag2r, che porta rapidamente il ritardo a 1’30”, mentre davanti allunga Higuita, raggiunto poco dopo da Carr e Piganzoli.

Questo terzetto non dura molto dato che a tre chilometri dalla vetta accelera Carr, con il quale resta solamente Higuita. La coppia al comando scollina con più di 30″ di margine su Piganzoli, nel frattempo raggiunto dagli ex compagni di fuga Rodriguez, Carthy, Mühlberger, Hamilton, Bizkarra e Covili, e con 1’45” sul gruppo, che lungo la salita ha perso diversi pezzi. Entrati ormai negli ultimi 50 chilometri, arriva quindi il momento del GPM del Passo del Vetriolo, che Carr prende subito di petto mettendo in difficoltà Higuita. Il colombiano prova a resistere ma, pian piano, alla fine è costretto a cedere, riuscendo comunque inizialmente a contenere il distacco.

Dietro, intanto, il ritmo imposto dalla Decathlon Ag2r seleziona sempre più il gruppo e va a riprendere tutti gli altri attaccanti. A quel punto, iniziano gli scatti e, dopo il gran lavoro della squadra, non sorprende che il più attivo sia Ben O’Connor. L’australiano viene stoppato dal leader Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), sul quale si riportano anche Antonio Tiberi e Wout Poels (Bahrain Victorious), Chris Harper (Team Jayco AlUla), Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), Ivan Sosa (Movistar) e Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), mentre paga dazio Tobias Foss (Ineos Grenadiers).

O’Connor ci prova nuovamente ma anche nuovamente non riesce a fare troppa differenza, anche se questa volta Lopez fa più fatica a seguire il suo scatto, così come Harper, Sosa, Bardet e Storer, che però si rifanno sotto poco dopo. Riesce invece a prendere qualche metro di margine Poels, ma un nuovo attacco di O’Connor va ad annullare anche l’azione del neerlandese, sul quale si riportano tutti quanti poco prima dello scollinamento. Tutti questi attacchi consentono a questi corridori di andare a riprendere Higuita, nel frattempo naufragato a 55″ da Carr, che scollina quindi con questo gap su questo drappello di inseguitori di nove uomini.

La discesa seguente vede Harper allungare sugli altri big e riuscire a prendere un po’ di margine, e lo stesso fa uno scatenato O’Connor, che verso la fine della discesa riesce quasi a riportarsi sul connazionale, avvantaggiatosi di una dozzina di secondi sul drappello Maglia Verde. In una curva, però, Harper finisce pesantemente a terra e, poco dopo, lo stesso accade a O’Connor, seppur con conseguenze meno gravi rispetto al corridore del Team Jayco AlUla, che è costretto al ritiro.

O’Connor, invece, riparte rapidamente e si riaccoda agli altri big, ma l’andatura in questo gruppetto nel tratto di fondovalle prima dell’ultima salita è piuttosto blanda e da dietro rientrano altri corridori, mentre il vantaggio di Carr torna a salire, superando i due minuti. Sul gruppetto alle sue spalle intanto rientrano dunque Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Piganzoli e Valentin Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale), con quest’ultimo che coglie un momento di esitazione per ripartire e cercare di anticipare. Il francese fa meno paura di altri e Lopez lo lascia andare.

Si arriva così all’ultima salita di giornata, il Colle San Marco, dove Carr si presenta con un margine che sfiora i tre minuti sul corridore francese e 3’30” sul gruppetto dei migliori. Sorprendentemente, tra questi il primo a muoversi in salita è Sosa, che permette così a Lopez di rifiatare. Lo spagnolo segue infatti il movimento del colombiano, seguito a sua volta da O’Connor, Bardet e Tiberi, mentre Poels e Storer rientrano in un secondo momento. Per gli altri invece non c’è più niente da fare, venendo anche raggiunti da Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Esteban Chaves (EF Education – EasyPosT) e Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost).

Compreso intanto che Paret-Peintre diventa a sua volta una minaccia, Lopez deve gestire l’inseguimento, con gli altri che ovviamente non gli danno cambi. Anzi, dopo una accelerazione del leader Tiberi rilancia e prende qualche secondo di vantaggio, costringendo il corridore iberico ad un ulteriore sforzo. Se Carr che intanto prosegue la sua azione indisturbato visto l’ampio margine, dietro i distacchi si fanno sempre più corti e in vetta Paret-Peintre ormai ha pochi secondi di vantaggio su Tiberi, ripreso da Bardet, con anche Lopez e Poels ormai rientrati grazie al ritmo progressivo dello spagnolo.

Lopez chiude definitivamente il gap su tutti i rivali diretti in discesa, provando anche a chiedere collaborazione. Malgrado l’aiuto, da dietro rientrano O’Connor e Storer, che sono poi lesti ad anticipare in vista del traguardo, quando comunque ormai i giochi son fatti. I due guadagnano così tre secondi e i rispettivi abbuoni, ma la maglia resta saldamente sulle spalle di Lopez. Ben prima di loro, intanto, Simon Carr coronava la sua lunga impresa, con una intera giornata all’attacco e gli ultimi 45 chilometri in solitaria.

Risultato Tappa 4 Tour of the Alps 2024

Classifiche Tour of the Alps 2024

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